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MFHom, Member Faculty of Homeopathy - Via Zara, 9/4, 16145 Genova GE

Dott. Mangini Claudio

OMEOPATIA – OMEOMESOTERAPIA –  OZONOTERAPIA

Medicina di prevenzione e regolazione neurovegetativa

Conoscere per curare

Che cos'è l'Omeopatia?

Con il termine OMEOPATIA si intende un approccio terapeutico che impiega farmaci – spesso definiti RIMEDI – che agiscono NELLA STESSA DIREZIONE del meccanismo di autoriparazione messo in atto dall’organismo malato che non ha la capacità di portare a un recupero completo.

Il farmaco è quindi personalizzato a QUELLA MALATTIA in QUEL MOMENTO in QUEL PAZIENTE.

Chi Sono

Il mio CV in breve

CLAUDIO MANGINI, medico chirurgo esperto in Medicina Omeopatica MFHom, Member Faculty of Homeopathy of UK. Associazione.

Il Dott. Mangini si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1987 presso l’Università degli Studi di Genova, nello stesso anno ha conseguito l’attestato di partecipazione al Corso triennale di Omeopatia presso la Scuola Omeopatica Dulcamara di Genova, nel 2004 consegue il Diploma in Posturologia Olistica AIPO, nel 2005 il Diploma in Terapia d’Informazione Biofisica e nel 2006 il Diploma M F HOM presso Faculty of Homeopathy of UK.

 

DR. CLAUDIO MANGINI
NATO A SANTA MARGHERITA LIGURE (GE) IL 17/03/1956

LAUREA

LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA PRESSO L’UNIVERSITA’ DI GENOVA IL 29/10/1987
CON VOTO FINALE 101/110.

TITOLO TESI:
“L’ASSISTENZA AL MALATO TERMINALE, COMPARAZIONE CON MODELLI EUROPEI PROPOSTE OPERATIVE”

ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO PROFESSIONALE CONSEGUITA NEL FEBBRAIO 1988 PRESSO L’UNIVERSITA’ DI GENOVA.

ISCRITTO PRESSO L’ORDINE DEI MEDICI DI GENOVA DAL 1988 (N° 11486)


ATTIVITA’ DI RICERCA

DAL 1986 AL 2025 PRESSO AMBULATORIO DI MEDICINA OMEOPATICA DULCAMARA DI GENOVA

SPECIALIZZAZIONE E DIPLOMI

1984–1987
CORSO TRIENNALE PRESSO SCUOLA OMEOPATICA DULCAMARA

1987–2011 – SEMINARI CON:
DR. EUGENIO CANDEGABE, GEORGE VITHOULKHAS, ALFONSO MASI ELIZALDE, SANKARAN, BANERJIE, MASSIMO MANGIALAVORI, ROGER VAN ZAANDVOORT, Y. KOKELEMBERG, PAOLO BELLAVITE, ELIO ROSSI, MAURIZIO ITALIANO, ALPHONS GEUKENS, LECKRIDGE, JEREMY SHERR, CEES BAAS, FERNANDO PITERA’, ROBERTO PETRUCCI
(CON RILASCIO CERTIFICATI DI PARTECIPAZIONE)

2004 – DIPLOMA IN POSTUROLOGIA OLISTICA AIPO
2005 – DIPLOMA IN TERAPIA D’INFORMAZIONE BIOFISICA

DIPLOMA M F HOM PRESSO FACULTY OF HOMEOPATHY OF UK

2017 – DIPLOMA DI OZONOTERAPIA

2017–2019
OPEN ACADEMY OF MEDICINE – CORSO TRIENNALE BASE:
NEUROIMMUNO MODULATION, METABOLISM CLINICAL NUTRITION AND PHYSICAL REHABILITATION

2019–2024
ANNUAL ADVANCED TRAINING COURSE NEUROIMMUNO MODULATION, METABOLISM CLINICAL NUTRITION AND PHYSICAL REHABILITATION

ATTIVITA’ DIDATTICA

1989–2019
DOCENTE DELLA SCUOLA DELL’ASSOCIAZIONE OMEOPATICA DULCAMARA DI GENOVA
(CORSI TRIENNALI CON MONTE-ORE DI 270 ORE FINO AL 1995; DI 360 ORE FINO AL 2000; DI 600 ORE DAL 2000 IN POI)

DOCENTE IN:

  • STORIA DELLA MEDICINA OMEOPATICA

  • FONDAMENTI TEORICI OMEOPATICI I E II

  • CLINICA OMEOPATICA I E II

  • TECNICHE DI ANAMNESI E PRESCRIZIONE I E II

  • USO DEL REPERTORIO I E II

  • KINESIOLOGIA APPLICATA ALLA DIAGNOSI E PRESCRIZIONE OMEOPATICHE

  • TUTOR PER LE ATTIVITA’ CLINICO-PRATICHE

  • SUPERVISIONE DI CASI CLINICI

1987–2005
VICE PRESIDENTE E DIRETTORE DIDATTICO DELL’ASSOCIAZIONE OMEOPATICA DULCAMARA

1987–2011
ORGANIZZAZIONE IN GENOVA DI SEMINARI NAZIONALI (DR M. MANGIALAVORI, E. ROSSI, M. ITALIANO, F. PITERA’)
ED INTERNAZIONALI (DR R. VAN ZANDVOORT, DR. P. KOKELEMBERG, DR P. DEVOS, JEREMY SHERR, BOB LECKRIDGE DIRETTORE OSPEDALE OMEOPATICO DI GLASGOW (U.K.), CEES BAAS, MIRIAM SOMMER)

1999–2011
DOCENTE DI OMEOPATIA CLASSICA PRESSO LA SCUOLA DI OMEOPATIA TRIENNALE DELLO CSOA DI MILANO

2005–11
PROFESSORE AD INCARICO UNIVERSITA’ DI MILANO, FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA, CORSO MEDICINE NON CONVENZIONALI, PROF. U. SOLIMENE

CARICHE ONORIFICHE

1987–2011
MEMBRO DELLA LIGA MEDICORUM HOMEOPATICA INTERNATIONALIS

1989
SOCIO FONDATORE DELLA F.I.A.M.O.
(FEDERAZIONE ITALIANA DELLE ASSOCIAZIONI DEI MEDICI OMEOPATICI)

PUBBLICAZIONI

1990
COAUTORE DEL LIBRO “OMEOPATIA UNICISTA” EDIZ IL MELOGRANO – MILANO

2000–2005
AUTORE DI ARTICOLI SU RIVISTE DEL SETTORE.

ATTIVITA’ PROFESSIONALE

DAL 1988 ESERCITA LA PROFESSIONE COME MEDICO OMEOPATA PRESSO L’AMBULATORIO DELL’ASSOCIAZIONE OMEOPATICA DULCAMARA DI GENOVA.

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Omeopatia e non solo

Cosa Offriamo

Un approccio orientato al riequilibrio dell’energia vitale dell’individuo.

Prestazioni e Servizi

  • Visita omeopatica in patologia cronica ed acuta
  • Valutazione efficacia respiratoria base : metodo Buteyco e test BIAA
  • Valutazione funzionale tubo digerente
  • Valutazione posturale motoria: test BIAA
  • Valutazione capacità di risposta sistema nervoso autonomo :
    test PPG
  • Valutazione kinesiologica
  • Valutazione microscopia in Campo Oscuro del sangue

Tecniche terapeutiche

  • Terapia d’informazione biofisica : strumento Vegaselect
  • Omeomesoterapia
  • Ossigeno ozonoterapia estetica e medica
  • Biofeedback respiratorio e neurovegetativo con Regamatex
  • Biofeedback corteccia prefrontale Heg

Che cos'è l'Omeopatia?

L’omeopatia è una delle più note e controverse terapie alternative. All’interno dell’ampio panorama dei rimedi naturali attualmente conosciuti, questa specifica soluzione incontra il favore di molti, così come un ampio ventaglio di critiche. Opportuno quindi conoscere innanzitutto la materia e capirne i concetti di base.

Capire l’omeopatia vuol dire in primo luogo comprendere i meccanismi che ne regolano l’attività, a prescindere dalla propria posizione in merito. Un principio governa su tutti la pratica omeopatica, quello noto come “il simile ha ragione del simile”. Una sorta di precetto derivato dall’origine greca del nome, composta dalle parole “omòios” (simile) e “pathos” (malattia).

omeopatia (3)

Come Funziona l'Omeopatia?

Un po' di storia

Il primo a trattare in maniera organica e organizzata il tema della cura omeopatica è stato un tedesco, il Dr. Samuel Hahnemann, con la pubblicazione nel 1810 del libro “Organon of medical art”. Alla base della tecnica il principio di riproduzione dei sintomi, con il farmaco omeopatico che punta quindi a replicare la “sintomatologia” manifestata da un soggetto sano.

Un approccio olistico è infine alla base della pratica omeopatica, con il corpo e la mente visti come parte di un’entità unica e indivisibile.

Uno degli aspetti più importanti da considerare quando si parla di ricorso all’omeopatia consiste nell’affidarsi a un medico omeopata preparato su ENTRAMBI I FRONTI, quello della medicina tradizionale come dei trattamenti omeopatici. Questo in quanto la pratica omeopatica necessita in primo luogo di un approccio specifico, che varia da persona a persona.

L'approccio

Si procede somministrando al paziente una dose diluita di principio attivo si cerca indurre appunto una reazione “simile a quella riscontrabile in un soggetto sano”. Agendo in sostanza più come un vaccino che come un normale farmaco antibiotico, l’omeopatia punta a stimolare la reazione del sistema immunitario inducendo una fisiologica e naturale guarigione da parte dell’organismo del malato.

Spesso si parla dell’ Omeopatia screditandone l’ efficacia e la valenza scientifica.  In realtà, come medico, soprattutto per quanto riguarda le patologie croniche, io seguo il miglioramento/guarigione dei miei pazienti servendomi di analisi mediche e degli strumenti diagnostici propri della Medicina convenzionale ( Ecografie, RMN ecc.). 

Capire l’omeopatia vuol dire in primo luogo comprendere i meccanismi che ne regolano l’attività, a prescindere dalla propria posizione in merito. Un principio governa su tutti la pratica omeopatica, quello noto come “il simile ha ragione del simile”. Una sorta di precetto derivato dall’origine greca del nome, composta dalle parole “omòios” (simile) e “pathos” (malattia).

La risoluzione del problema

Anche un processo infettivo acuto, se ben diagnosticato, è spesso possibile portarlo a risoluzione con il solo utilizzo di farmaci Omeopatici in tempi brevissimi, assolutamente  sovrapponibili, se non migliori, a quelli utilizzati dalla Medicina Allopatica, non tralasciando però  mai, in primis, la salvaguardia della salute e dei rischi del paziente.

Per innescare il processo di guarigione, soprattutto nelle patologie croniche, si dovrà avere cura di approfondire anche l’aspetto psicologico del paziente, analizzandone caratteristiche come l’emotività e come queste influiscano sulle capacità di recupero.

Trattasi quindi di un approccio orientato al riequilibrio dell’energia vitale dell’individuo.

 

Principi di Omeopatia

L’omeopatia è una tecnica terapeutica basato sulla “legge dei simili” formulata per la prima volta da Ippocrate (460-370 a.C.) e sistematizzata da C. S. Hahnemann (1755-1843).

Utilizza “in dosi infinitesimali” sostanze di origine vegetale, minerale o animale a diverse deconcentrazioni o diluizioni che a dosi tossiche o subtossiche provocano nell’uomo sano gli stessi sintomi riscontrabili nel malato in esame.

Afferma che è possibile curare e guarire un malato somministrandogli una sostanza che in un uomo sano riprodurrebbe i sintomi rilevanti e caratteristici del suo stato patologico.

L’intuizione di Hahnemann relativa alla legge dei simili fu confermata dalle ricerche di due ricercatori tedeschi, Arndt e Schultz, non omeopati, che stabilirono la cosiddetta legge di inversione dell’effetto di una sostanza a seconda della dose.

Nel 1984 il francese Aubin ha verificato tale legge studiando l’azione dell’aconitina sul cuore isolato di anguilla.

Aubin ha constatato che con concentrazioni di aconitina di 1 × 10⁻⁵ M si ha tachicardia, mentre per concentrazioni di aconitina di 1 × 10⁻⁷ si ottiene un effetto bradicardico.

aconitina 1 × 10⁻⁵ ============ tachicardia
aconitina 1 × 10⁻⁷ ============ bradicardia

Nella pratica clinica omeopatica il medico, dopo aver comunque formulato una diagnosi medica clinica, prende in considerazione la sintomatologia totale psico–fisica del malato e somministra il medicinale “più simile” ai modi peculiari con i quali il malato esprime la “sua” malattia: la terapia è pertanto strettamente personalizzata.

La terapia omeopatica agisce stimolando le reazioni naturali di difesa (sistema neurovegetativo), ristabilisce equilibrio omeostatico che corrisponde allo stato di salute del singolo organismo.

È costituita da una serie di medicinali tratti dal mondo minerale, vegetale ed animale.

Ogni sostanza è stata singolarmente testata in dosi minime od infinitesimali su sperimentatori sani (sperimentazione patogenetica pura), per evidenziarne i sintomi psichici, psicologici, fisici, clinici e comportamentali, cioè relativi alla specifica reattività individuale all’ambiente.

Il medicinale omeopatico scelto (rimedio) viene somministrato al paziente a dosi infinitesimali ottenute con successivi processi di diluizione e di dinamizzazione (secondo le norme di buona fabbricazione definite dalla vigente legislazione che fa riferimento alle farmacopee ufficiali dei Ministeri della Sanità francese e tedesca) ed è totalmente privo di tossicità e di effetti collaterali.

La dinamizzazione consiste in un processo di energiche succussioni od agitazioni che vengono impartite meccanicamente al termine di ogni successiva fase di diluizione.

In omeopatia si ritiene che questa sia la fase più importante ed essenziale della preparazione dei medicinali omeopatici e gran parte della ricerca sulle ipotesi di funzionamento delle sostanze a diluizione infinitesimale verte proprio su questa.

Consiste in un processo di progressiva deconcentrazione del medicinale su diversi tipi di scale:

  • con diluizione decimale su scala 1:10 si denominano D o DH;

  • con diluizione centesimale su scala 1:100 si denominano C o CH o K;

  • con diluizione cinquantamillesimale su scala 1:50000 si denominano LM o Q.

  • legge dei simili

  • diluizione

  • dinamizzazione

  • sperimentazione sul sano (proving)

  • individualità terapeutica

Arsenicum nelle sperimentazioni ha fornito anche questi sintomi:

  • dolore bruciante e calore a stomaco ed addome migliorati da bevande ed applicazioni calde

  • evacuazioni diarroiche escorianti l’ano con tracce di sangue

  • aggravamento della sintomatologia notturno specie dall’1 alle 3 a.m

  • dolori associati a senso di ansia ed irrequietezza

  • cefalea congestizia migliorata da applicazioni fredde

  • sete frequente di piccole quantità di acqua

  • desiderio di cibi acidi, piccanti, grassi, di latte

  • grande freddolosità ed aggravamento col freddo

Arsenicum sarà quindi per esempio adatto alla terapia di gastriti, ulcere gastroduodenali, coliti mucomembranose, rettocoliti ulcerose e M. di Crohn in pazienti che presentino oltre ai sintomi clinici e fisici anche sintomi “mentali” (ansia ed irrequietezza), generali (estrema freddolosità, aggravamento notturno dall’1 alle 3 a.m.), ecc.

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Dott. Mangini Claudio

Contatti

Capire l’omeopatia vuol dire in primo luogo comprendere i meccanismi che ne regolano l’attività, a prescindere dalla propria posizione in merito.

Indirizzo

Via Zara 9/4 - 16145 Genova, GE
Piazza Duomo, 84 - 27058 Voghera PV

Contatti

Email: manginic56@gmail.com
Telefono: +39 335 8095995 | +39 010 8607405

Orari di apertura

Lun - Ven: 9:00 - 18:00
Sab - Dom: chiuso